Perdonatemi se parto da lontano, ma è necessario questo
preambolo: nell’aprile 2013 finisce Spartacus, serie TV da me amata per diversi motivi, l’ultima
stagione termina col botto e la STARZ per consolarci decide di narrarci altre vicende avvenute in Italia (almeno queste erano le
aspettative iniziali), così nasce Da Vinci’s Demons, una serie TV che racconta gli anni oscuri della gioventù del genio toscano. Che figata! E’ la prima cosa
che pensi, anche se io questa serie TV – purtroppo – l’ho vista tutta, e
sono rimasto letteralmente impressionato per l’alto tasso di cazzate inserite, e ho piacere di condividerne alcune a caso con voi:
· Da Vinci possiede una sorta di Arrow team e il suo Roy Harper è Niccolò Machiavelli;
· Il suo super Villain è Papa Sisto IV
· La sua nemesi è Gerolamo Riario, signore di Imola e Forlì, che Leonardo da quanto ho capito non ha mai incontrato nella realtà;
· Nella seconda stagione Leonardo scopre l’America insieme ad Amerigo Vespucci, che la battezza “Vespuccia”;
· Nella seconda stagione nonostante il viaggio in America, la nemesi di Leonardo è Ferrante il bastardo, il quale viene presentato come un guerriero imbattibile, ma che viene sconfitto con una stronzata;
·
L’apice? Ad un tratto, in una stanza si ritrovano il Papa, Ferrante,
il Sultano e un Mongolo, il che mi ricorda questo video:
·
Almeno in Mario una spiegazione logica c’è
sempre.
Avendo già spoilerato
abbastanza – facendovi del bene – su Da Vinci’s Demons, ora ritornerei a Marco Polo (con la promessa di ritornare a massacrare Goyer e la sua serie TV fantasy in altri post).
Marco Polo fu inizialmente sviluppato dalla
STARZ, che nel 2012 aveva acquistato il progetto da The Weinstein Company (per
intenderci quelli che hanno prodotto gli ultimi due film di Tarantino), la STARZ
ha provato più volte ad avviare le riprese in Cina, ma hanno avuto
diversi problemi. Conoscendo la STARZ si
saranno fatti problemi del genere: budget troppo alto per i draghi virtuali o per il sangue finto nele battaglie; vuoi fare un Marco Polo senza draghi e sangue?
Arriva così il Deus Ex Machina delle serie
TV, la Netflix, coloro che hanno ripescato dall’oblio della cancellazione
Arrested development, in Italia celebre come Ti presento i miei.
Per il cast vengono ingaggiati due italiani:
Pierfrancesco Favino che interpreterà nel
pilota Niccolò Polo, padre di Marco. L’attore italiano ha recitato negli ultimi anni in diverse pellicole estere, tra cui World War Z, dove Peter
Capaldi, il Dodicesimo Dottore è la sua spalla!
Protagonista assoluto sarà invece Marco
Polo, interpretato da Lorenzo Richelmy, conosciuto in Italia per “I Liceali”,
dove interpretava Cesare Schifani:
Richelmy è cresciuto artisticamente,
infatti ha recitato anche in una puntata de I Borgia, oltre a diverse
interessanti produzioni italiane. Sicuramente Marco Polo è l'occasione per un salto di qualità definitivo.
Prima di vedere il trailer, vi presento una
scena. Alla corte di Kublai Khan, Imperatore Cinese, dove si presenta un terzetto di
esploratori italiani:
Abbiamo da destra: Marco Polo/Richelmy,
Niccolò Polo/Favino e Maffeo Polo, fratello di Niccolò e zio di Marco,
interpretato da… Ehi! Aspetta un momento, ma quello lo conosco! E’ famosissimo,
l’ho già visto altrove..
Si! E’ Alexander Siddig, celebre per alcuni
Star Trek, e per essere Al-Rahim in Da Vinci’s Demons!!!
Allora mi chiedo: un attore così
bravo per interpretare il comprimario di un comprimario? Lo zio sfigato di
Marco Polo?
Faccio un’indagine e scopro che l’attore in
questione non è Siddig, ma uno ancor più celebre:
Ladies and Gentlemen… Corrado Invernizzi! E
chi cazz è?
Il resto del cast è formato da attori
orientali che non conosco e che non sto qui a descrivervi, “tanto sono tutti
uguali”. Dunque passo finalmente al trailer:
L’atmosfera è molto Assasin’s Creed, anche
la canzone che sentiamo nel trailer mi ricorda molto Radioactive degli Imagine
Dragons:
Il prodotto
Conosciamo il cast, abbiamo un trailer,
sappiamo che è in mano alla Netflix e non alla STARZ, questi sono piccoli
indizi che possono farci sperare in una serie carina, piacevole, interessante e
intrigante, spero e suppongo non ci siano viaggi nel tempo, draghi, robot, ecc,
ma non mi aspetto neanche Emmy in arrivo, a meno che Corrado Invernizzi non ritorni in grande
stile nel season finale con un mega colpo di scena.
A parte gli scherzi, perdonatemi per questo articolo giocoso che non presenta nel migliore dei modi il prodotto, ma per buttare già qualcosa di più corposo dobbiamo aspettare
almeno il 14 dicembre!
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